Evento del 20/11/2018 presso l'Ex Convento di San Francesco di Pordenone
Lo spettacolo teatrale presentato è un dramma musicale per voce recitante e violoncello. Una sorta di diario dell’anima di un ragazzo che vede la guerra attraverso gli occhi e le emozioni della giovinezza
Un episodio realmente accaduto nel Pordenonese, dove i giovani protagonisti vengono rinchiusi prigionieri in una cisterna, luogo circolare che rappresenta un affresco di vita e di morte, una metafora della vita.
Qui riaffiorano ricordi e scene di vita quotidiana in un contesto drammatico: marzo 1945. Si tratta di un’umanità variegata: ragazzi coraggiosi, uomini e donne senza paura, figure rese crudeli dagli orrori della guerra.
Dall’autunno del 1944 alla primavera del 1945 I nazisti, aiutati dai collaborazionisti, iniziano una repressione nei confronti del Movimento di Liberazione e della popolazione locale. Il protagonista degli atti criminali presenti nel racconto è Il tenente Alfred Dörnenburg, medico della sezione 5^ della Luftwaffe-Sanitäts-Abteilung, con sede a Roveredo ln Piano. atturato dagli Alleati il I Maggio 1945, Dörnenburg riuscì a fuggire. Nel 1997 la Procura Militare di Padova riaprì le indagini e lo rintracciò, ma, dopo varie difficoltà e peripezie, nel 2005 il processo non si fece a causa della morte, avvenuta pochi giorni prima, a 89 anni, dell’ex tenente medico, accusato di 31 omicidi.